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Voci dalla Vasca

L’unica costante della vita è il cambiamento

La vita è un continuo cambiamento, e questo lo sappiamo fin dalla nostra infanzia, per capirlo basta osservare la trasformazione della natura durante le stagioni, o i mutamenti che avvengono fuori e dentro di noi. Già domani potrei essere una persona diversa da quella che sono oggi, quindi penso che sia difficile rispondere in modo definitivo alla domanda: “Tu chi sei? “. Nonostante ciò sono sicura che instaurare relazioni profonde con gli altri sia fondamentale per iniziare a capire cosa davvero ci rende unici e per trovare un senso all’interno della nostra vita. In tutto ciò che ruolo hanno i libri?

“Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.

Questa è la risposta di Umberto Eco. Tutte le volte che leggiamo un libro è come se vivessimo in prima persona quella storia, perché ciò che accade suscita in noi delle emozioni e ci porta a riflettere, così, grazie a questi ponti tra le anime degli essere umani, entra in gioco il cambiamento di cui parlavo prima, che ci porta a vedere e a vivere ciò che succede nella vita “reale” in maniera diversa, donandoci una maggiore consapevolezza.
Qualche anno fa ho letto la saga di “Anna dai capelli rossi”, otto libri stupendi che narravano la vita di questa ragazza molto sensibile, piena di meraviglia e di stupore nei confronti di tutto ciò che la circondava. Lentamente, conoscendo sempre di più la protagonista, e forse anche un po’ la scrittrice, anche io sono cambiata: semplici cose come scoprire un nuovo sentiero in un bosco, i colori delle foglie durante l’autunno, osservare un cielo stellato, correre in mezzo a un campo fiorito, mi riempivano di gioia.
Ci sono altri libri che mi sono piaciuti molto e che mi hanno fatto riflettere su temi per me importantissimi, come ad esempio “Zucchero e sale” di Benedetta Bonfiglioli, un romanzo che mi ha permesso di conoscere meglio le mie emozioni condividendo quelle dei personaggi. Adesso sto leggendo “Kobane calling” di Zerocalcare; guardando quelle bellissime pagine piene di disegni in alcuni momenti ho riso e in altri ho pianto, sentendomi spesso impotente e anche in colpa per tutto quello che sta succedendo nelle zone di Siria e Turchia.
I libri possono provocare emozioni molto forti e possono suscitare pensieri che non ti usciranno mai più dalla testa, è proprio questo il bello! Quante volte abbiamo la possibilità di confrontarci con altre persone riguardo ai temi che fanno vibrare le corde del nostro cuore? Poche purtroppo, perchè è raro conoscere le altre persone così bene da poter parlare di tematiche delicate e profonde. Anche per questo motivo i libri sono fondamentali: tramite club di lettura e interviste ad autori, si ha l’opportunità di confrontarsi con persone di età diverse spesso appartenenti ad altre culture. Ovviamente leggendo un libro non stai davvero parlando con qualcuno, ma guardando un’altra persona negli occhi, avresti il coraggio di raccontarle tutte quelle cose?
Caro lettore, ci sono tante obiezioni che leggendo questo testo potresti sollevare. Ad esempio potresti pensare che quei sentimenti di cui ti parlavo prima siano artefatti, belle parole vuote, ma cosa c’è di più vero del battito del cuore che accelera e di un brivido in grado di percorrere tutto il corpo?
I libri non sono le uniche cose che ci segnano, qualsiasi cosa facciamo nella vita, può cambiarci, e questo avviene in modo incontrollabile e naturale, ma un film, una lezione, un incontro, sono cose che ci plasmano in modo diverso e poterle vivere tutte è secondo me molto arricchente. Ormai ho finito, non voglio monopolizzare tutto il blog, ma mi raccomando, leggi tutti i libri che vuoi e fallo per te stesso, senza paura di guardarti dentro e di cambiare, proprio come fanno i personaggi all’interno dei libri.

Martina Bagnacani, 2^ L

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