Fotografia Europea 2020
La fantasia è la facoltà più libera delle altre, essa infatti può anche non tener conto della realizzabilità o del funzionamento di ciò che ha pensato. È libera di pensare qualunque cosa, anche la più assurda, incredibile, impossibile. L’invenzione usa la stessa tecnica della fantasia, cioè la relazione fra ciò che si conosce, ma finalizzandola a un uso pratico.
Bruno Munari
Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni: ovvero la creatività è un gioco serio. E’ questo il tema dell’edizione 2020 di Fotografia Europea.
La fantasia è motore creativo anche dell’immagine fotografica, da sempre collegata istintivamente alla riproduzione fedele, realista della realtà, e invece capace delle più sfrenate fantasie, come insegna tutta la sua storia, e quella recente in particolare.
Still Life
Rinascita, Martina Mattioli 2B Narrazioni, Andrea Romani 2B Reflection, Emma Munari 2B Negativo, Nina Tresca 2B
Ritratto
Una nuova avventura, Serena Bonetti 3A Mondi paralleli, Annalisa Agnesini 3A Anima selvaggia, Greta Spadoni 3A Ritratto, Sara Sassi 3A
“questi è l’arcivescovo Ruggieri”, Benedetta Vignali 3B Lisabetta da Messina, Alice Hu 3B “piovean di foco dilatate falde”, Ilaria Tartaglia 3B “Sanza riposo mai era la tresca de le misere mani”, Simone Estaminati 3B
Hamlet, Mirco Malagoli 4A Elogio della Follia, Alice Bastardi 4A Frutto della Fantasia, Giulia Ferrari 4A Ophelia, Asia Anghinofi 4A
Riflesso, Alice Borghi 4B Ophelia, Rahel Goldoni 4B Into the wood, Beatrice Spaggiari 4B Lose control, Filippo Cucchi 4B