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Grafica

Realismo vettoriale

Anche tramite file vettoriali è possibile creare elaborati grafici con un buon grado di realismo, utili per grafiche di diversa scala e quando non è possibile usare fotografie o disegni.
Il limite è solo la bravura del grafico.

Le immagini che utilizziamo nella vita di tutti i giorni o nella grafica (che per noi dell’Indirizzo Grafica spesso coincidono) vengono normalmente catalogate in due grandi categorie, file Raster o file Vettoriali:

  • Le immagini Raster sono le foto, i disegni scansionati e in generale tutte le immagini composte da pixel (piccoli quadratini disposti a griglia) visibili se si ingrandiscono.
  • Le immagini Vettoriali sono quelle usate dai programmi CAD o di illustrazione, immagini che in realtà sono solo codici matematici che ci dicono come deve essere la linea che collega un punto A e un punto B fino a farla diventare anche un disegno molto complesso e la loro particolarità è che essendo formule si possono ingrandire o ridimensionare all’infinito senza perdere definizione.

La grande differenza quindi è che la prima ci permette di colorare ogni pixel in modo indipendente, di ottenere la cattura della realtà così com’è e un realismo estremo, mentre la seconda normalmente ha colori piatti o limitati a gradienti di tipo matematico.

Tuttavia nel corso del tempo Adobe Illustrator ha affinato vari strumenti (strumento trama, effetti di sfocatura, trasparenza e mascheratura) che nelle mani di artisti capaci possono rendere gli elaborati talmente realistici da sembrare fotografie, utilissimo quando si devono fare grafiche di grandi dimensioni, quando non sempre le fotografie possono essere scattate in altissima definizione o nel caso di creazioni originali (piante, oggetti, creature fantastiche).

Nel nostro caso i ragazzi di 3B si sono cimentati nella riproduzione di gigli le cui forme e sfumature (realizzate totalmente con il mouse in formato vettoriale) hanno permesso di usare diverse tecniche per ottenere un risultato il più possibile aderente all’originale. Questi gigli sono stati poi montati su uno sfondo diverso dall’originale per far capire che gli elementi, una volta realizzati, possono essere usati in modo indipendente tra loro, aggiungendo un ulteriore vantaggio rispetto le fotografie.


Uno split-screen prima e dopo della foto
originale (a sinistra) e l’elaborato vettoriale (a destra)


I FILE SONO SCARICABILI IN FORMATO PDF VETTORIALE CLICCANDO SUL NOME DELLO STUDENTE, COSÌ DA POTER APPREZZARE OGNI DETTAGLIO

In questo caso si è mantenuto lo sfondo “originale” perché anch’esso realizzato interamente dalla studentessa in formato vettoriale

1 risposta su “Realismo vettoriale”

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